Chi aspira a lavorare in Regione, con ruolo di funzionario, non deve essere solo preparato. È necessario che abbia un metro, un goniometro e una buona (meglio se ottima) connessione internet: se cade, crolla anche l’ipotesi di assunzione. Le regole sono così stringenti che la società (Merito Srl)  incaricata di procedere con la selezione, che si svolgerà rigorosamente in remoto, ha fatto il “disegnino” dell’ambiente  nel quale si devono far trovare i candidati. 

Il bando per l’assunzione risale al novembre del 2021: viale Trento ha indetto un  “concorso pubblico per esami per il reclutamento a tempo pieno e indeterminato di 39 unità di personale da inquadrare presso l’Amministrazione e gli enti del sistema Regione, nella categoria D - livello retributivo D1, area economico-finanziaria”. Lo scorso 7 marzo è stata nominata la commissione esaminatrice (di alto profilo). Ed è emerso anche il numero dei candidati: sono 6317. Un’enormità: gli spazi non ci sarebbero, quindi la prova selettiva si svolgerà online.

Ma è necessario avitare le truffe. Così ecco i paletti. All’aula virtuale si deve accedere attraverso il pc, portatile, ma anche con lo smartphone. Il candidato deve “posizionarsi, per lo svolgimento della prova digitale, in una stanza che abbia un’unica porta d'accesso, che sia silenziosa, correttamente illuminata e priva di altre persone - assicurarsi che non entrino nel corso della prova”. Inoltre deve “assicurarsi che la porta di accesso alla stanza sia chiusa ed inquadrabile dal dispositivo mobile (smartphone)”. Il Pc deve avere il 100% di carica (come il telefono, che deve stare in modalità aereo e essere connesso a un Wi-Fi) e Chrome installato. Sarà necessario “mantenere la videocamera ed il microfono del dispositivo mobile attivi per tutta la durata della prova”.

Sono descritte in modo analitico anche le caratteristiche del computer da utilizzare: il processore è Intel e deve avere almeno 4 giga di Ram e deve obbligatoriamente avere un mouse. 

Chi è in casa deve disconnettere tutti gli altri dispositivi dalla rete domestica, “posizionare la propria postazione di lavoro in modo da inquadrare con il dispositivo mobile la porta di accesso alla stanza” e “posizionarlo su un supporto alle proprie spalle, alla distanza di circa 60 cm con un’angolazione rispetto alla scrivania di 45°”. 

C’è poi un avvertimento, con carattere in rilievo: “La configurazione non corretta della postazione di lavoro e/o la perdita di connessione durante lo svolgimento della prova digitale, in assenza di eventi eccezionali non imputabili al candidato e/o debitamente documentabili, comporterà l’esclusione dalla selezione”.

(Unioneonline/E.Fr.)

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