La variante Omicron rischia di rovinare il programmato ritorno a scuola dopo l'Epifania. Anche nell'Isola, di fronte all'impennata dei contagi nei giorni di festa, non è da escludere che il nuovo anno inizi con i cancelli degli istituti scolastici sbarrati.

L’ipotesi parte dal dirigente del servizio di Igiene pubblica dell'Ats-zona Sud (Cagliari, Carbonia, Sanluri), Antonio Frailis. Se poi si chiede a un esperto, l'epidemiologo Giovanni Sotgiu ha la risposta pronta: “Decisione saggia”.

"Per quanto la Dad sia un problema per gli allievi”, sottolinea il docente di Statistica medica dell'Università di Sassari, “ora c'è l'esigenza di tutela della loro salute”. In questa fase “bisogna cercare di tutelare la parte più fragile della popolazione, non tutti hanno completato il ciclo vaccinale, tanto più i bambini, non dobbiamo permettere che si contagino perché non è vero che non avranno conseguenze: i casi di long Covid pediatrico rappresentano un problema clinico importante, come insegna l'esperienza di Israele, con bambini che, pur asintomatici, finiscono per avere anche problemi neuropsichiatrici”.

“Noi ci atteniamo scrupolosamente alle regole, se questo non è più sufficiente devono dirci cosa fare – dice Peppino Loddo, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale – è chiaro che la situazione sia preoccupante soprattutto negli istituti dell'infanzia ed elementari. Sicuro che il virus e i contagi ci siano: a dicembre su 120 scuole una novantina di classi risultava in Dad prima di Natale”. 

(Unioneonline)

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