In un momento di crisi istituzionale del governo, “è bene che le massime istituzioni tengano a mente l'importante lavoro fin qui svolto e, con responsabilità e senso di giustizia ed equità, aiutando i sardi e tutti gli abitanti delle Isole d'Italia a portarlo a termine”. A sottolineare il sempre attuale tema della battaglia per l’insularità è Michele Cossa, consigliere regionale e che fa parte del Comitato per l’insularità.

Intanto a Oristano, Iglesias e Berchidda sono già stati fissati i primi incontri per la settimana prossima, un modo per continuare a dare la spinta popolare per sostenere il percorso di modifica della Costituzione.

"Siamo disponibili a valutare ogni forma di intervento pur di portare avanti il compito che i sardi ci hanno affidato, sottoscrivendo in massa la proposta di legge. Al traguardo manca davvero un passo", aggiunge Cossa ricordando i diversi passaggi parlamentari e l'ultimo atteso: è la prima volta che un disegno di legge costituzionale di iniziativa popolare arriva tanto avanti nel lungo iter previsto per le revisioni della Carta fondamentale e sarà la prima volta che una proposta di legge popolare arriverà a modificare la Costituzione.

“La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità”: è la previsione “che vogliamo vedere scritta nero su bianco nella Costituzione, per riportare equità e restituire pari opportunità a tutte le aree del Paese, isole comprese. Da questa battaglia di civiltà dipende la coesione nazionale e, in prospettiva perfino il superamento dello storico divario tra Nord e Sud del Paese", conclude Cossa.

(Unioneonline/s.s.)

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