La riunione di maggioranza coordinata dal ministro Federico D’Incà che si è svolta ieri, come condiviso dai presidenti di Camera e Senato, è stata l’occasione per verificare lo stato di avanzamento delle proposte di riforma in discussione nei due rami del Parlamento a un anno dalla fine della legislatura.

Durante l’incontro è stata raggiunta la piena convergenza a portare avanti velocemente la proposta di modifica dell’articolo 119 della Costituzione sull’insularità.

“Abbiamo lavorato instancabilmente per far comprendere quando la battaglia legata all’insularità sia strategica per il futuro della Sardegna, e la maggioranza, a livello nazionale, lo ha riconosciuto nella riunione di ieri, spianando indirettamente la strada a una accelerazione dell’iter parlamentare della proposta di legge – commenta Michele Cossa, del Comitato per l’insularità -. Nel corso di questi due anni il Comitato, con il contributo di tutti, ha aperto finestre di confronto e dialogo creando occasioni per approfondire, anche e soprattutto a livello tecnico, i problemi legati alle infrastrutture, ai trasporti, allo sviluppo economico della Sardegna in genere di cui l’insularità è causa principale”.

“La proposta di legge di iniziativa popolare, partita dal basso e sostenuta da tutta la società civile, corre in Parlamento - spiega Cossa - con l’obiettivo di riportare equilibrio e giustizia nella nostra Costituzione restituire quella dignità perduta alla Sardegna. Dopo il via libera del Senato, la proposta di legge si appresta ora ad avere quello dell’Aula della Camera. Seguirà il secondo giro di boa in Parlamento, superato quest’ultimo scoglio il principio di insularità verrà inserito nell’articolo 119 della Costituzione. La ‘promozione’ della maggioranza è il segno evidente della volontà espressa a livello nazionale di portare avanti la riforma della Sardegna con l’accordo di tutti”, conclude Cossa.

Anche Roberta Alaimo, deputata del Movimento 5 Stelle, relatrice del provvedimento e componente della Commissione affari costituzionali alla Camera, esprime soddisfazione: “"Portare avanti l'iter dei lavori di questo provvedimento significa dare seguito alla volontà della società civile, mettendo in campo le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi che spesso derivano dall'insularità e riconoscendo invece le peculiarità delle isole come delle opportunità da valorizzare per le specificità culturali e naturali".

(Unioneonline/s.s.)

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