Incendio in Gallura, danni ingentiDistrutta una superficie di 700 ettari
E' grave il bilancio degli incendi che ieri, complice un forte vento di maestrale, hanno interessato la periferia di Olbia, provocando anche la chiusura per cinque ore dell'aeroporto Costa Smeralda.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le fiamme hanno lambito case, distrutto fienili, campi, vigneti e uliveti e bloccato la circolazione sulle strade intorno alla città. Una prima stima parla di una superficie di 700 ettari distrutta dal fuoco.
Gli uomini del Nucleo investigativo del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Autonoma della Sardegna hanno trovato e sequestrato un ordigno incendiario vicino al bivio di Enas, sulla statale che collega Olbia con Sassari, proprio il punto da cui sarebbero divampate le fiamme. Oggi, mentre continuano le operazioni di bonifica con l'impiego anche di quattro Canadair e due elicotteri, sono cominciati gli interrogatori dei proprietari dei terreni della zona da dove è divampato il rogo.
La chiusura dell'aeroporto Costa Smeralda dalle 15 alle 20 ha provocato il dirottamento di quattro voli provenienti da Bergamo, Colonia e due da Malpensa, per un totale di circa 600 passeggeri, e la cancellazione di altri quattro in arrivo da Firenze, Malpensa, Venezia e Fiumicino. I voli in partenza cancellati sono stati invece nove per un totale di circa 1.500 passeggeri diretti a Londra, Rimini, Venezia, due per Malpensa, Colonia, Firenze, Linate e Fiumicino. Circa 200 passeggeri sono stati riprotetti sui voli partiti dopo le 20:30, mentre gli altri riusciranno a partire in giornata. Secondo la Geasar, la società che gestisce lo scalo, ieri sera si è registrata una media di quattro ore di ritardo sui voli partiti dopo la riapertura dell'aeroporto mentre stamattina si rileva un ritardo medio di un'ora sui voli in partenza.