Donne più libere, consapevoli, emancipate e autonome, e uno stato sociale che non aiuta a mettere su famiglia. Ci sono aspetti positivi e negativi nel fatto che le sarde facciano meno figli del resto delle italiane (1,1 a testa) e che l'età media del parto sia la più elevata del Paese, 32,3. Per il quinto anno di seguito - la tendenza è diffusa in tutte le regioni - alla bassa propensione alla fecondità, «largamente insufficiente a garantire il necessario ricambio generazionale», continua ad accompagnarsi la scelta di rinviare sempre più in là il momento in cui avere un bimbo.

Mai così poche culle dall'Unità d'Italia, 155 anni fa. Lo rileva l'Istat nell'ultimo report sugli indicatori demografici, pubblicato ieri.
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