Sono 2mila i docenti di ruolo che mancano nelle scuole sarde. In cattedra, quest’anno, saliranno infatti solo 700 nuovi insegnanti: è il contingente di quelli che nell’Isola sono stati immessi in ruolo dall’Ufficio scolastico regionale utilizzando le due graduatorie dei concorsi e ad esaurimento. Quindi per coprire i posti vacanti sarà necessario nominare i supplenti, quelli che lo Stato assume ogni anno e ogni anno puntualmente licenzia.

Francesco Feliziani, direttore dell’Usr Sardegna, spiega: “Abbiamo fatto le immissioni in ruolo che erano possibili, non di più perché mancavano le persone vincitrici di concorso abilitate per quei posti e quest'anno l'altra graduatoria è stata esaurita. Confido però di poter coprire, entro novembre, altri 500 posti con i concorsi straordinari, il resto con le supplenze annuali che faremo nei prossimi giorni, senza dimenticare che ci sono poi le graduatorie d'istituto da cui può attingere ogni dirigente”.

Ma l’anomalia – quella delle cattedre vuote nonostante la marea di precari – non riguarda solo la Sardegna.

(Unioneonline)

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