Il partito e la giunta, i nodi del Pdl sardo
Il caso Pdl resta di attualità. La scelta del vertice nazionale sulla guida del partito in Sardegna arriverà in questa settimana. Prime indiscrezioni per l'esecutivo: in giunta sbarcheranno Rassu, Pittalis e ArtizzuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il caso Pdl resta di attualità. La scelta del vertice nazionale sulla guida del partito in Sardegna arriverà in questa settimana: la rosa dei nomi è ormai ristretta ai due che circolano da quindici giorni - i deputati Murgia e Nizzi - ma l'attuale coordinatore, Delogu, è ancora in carica e nessuno gli ha comunicato cambiamenti in vista. Il motivo è semplice: il senatore cagliaritano, ex di An, è una delle figure di maggior peso politico del gruppo a Palazzo Madama e la sua uscita di scena non volontaria dal Pdl sardo creerebbe non pochi problemi nei fragili equilibri al Senato. È la tesi di un big come Gasparri, che ha manifestato a Berlusconi le sue perplessità su un traumatico cambio della guardia in via Roma.
Per questo, si valutano con cura tutti i passaggi della relazione di Comincioli sullo stato del partito, senza tralasciare qualsiasi soluzione. Se si procederà al ricambio, certamente sarà un ex An (e quindi Murgia) a guidare il Pdl sardo, con un vicariato forte (Nizzi) che rappresenti i due terzi del partito. Nel corso del vertice di venerdì a Roma, si è anche parlato di una soluzione con Delogu al vertice e la coppia Murgia-Nizzi di supporto, ipotesi diplomatica che tuttavia non avrebbe riscosso grandi consensi.
LA GIUNTA Il partito, il gruppo, ma anche la giunta: questi i nodi che l'operazione Comincioli deve sciogliere. Il senatore-supervisore, nel corso delle consultazioni con tutti i big del Pdl isolano, ha capito che non si può privare il gruppo degli elementi più rappresentativi per arricchire il peso della giunta. L'Aula resta la sede più delicata per il confronto politico, ecco perché qualche vecchia volpe dei banchi di via Roma non cambierà "casa". Del Pdl, in giunta sbarcheranno Rassu, Pittalis e quasi certamente Artizzu (in rotta con gli altri dissidenti), con le altre tre poltrone in quota al partito ancora da assegnare. Tutti gli assessori non politici dovrebbero essere sostituiti.
Domani, il presidente Cappellacci aprirà la serie degli incontri con gli alleati di centrodestra per la prima ricognizione sugli assetti della giunta. Con la sanità che viaggia verso l'Udc, i Riformatori e i sardisti aspettano - con il partito di Oppi - le proposte del governatore. Non sarà facile mettere tutti d'accordo, se è vero che uno dei tre partiti alleati dovrà accontentarsi di un solo assessorato.
ENRICO PILIA