Dall’ultimo bando sulle sedi vacanti per i medici di base, pubblicato a metà febbraio, non arrivano buone notizie. Erano 439 i posti nell’Isola, sono state presentate appena 151 domande. La maggior parte dei professionisti ha scelto le città, nei piccoli centri dell’interno ci vogliono andare in pochissimi.

«La stragrande maggioranza dei colleghi punta su Cagliari, Sassari, Nuoro, Olbia – spiega Umberto Nevisco, segretario della Fimmg -. Se andiamo a vedere le singole liste, in quella relativa ai trasferimenti, su 13 domande soltanto 4 sono per le “periferie”». Ossia Ogliastra, Medio Campidano, Oristanese e Barbagia.

L’assessore alla Sanità, Carlo Doria, sta già adottando ogni possibile contromisura: «Riguardo alle zone disagiate, lo stratagemma pensato dal direttore generale della Asl 5, Angelo Serusi, sta funzionando, e ho chiesto a tutte le altre Asl di replicarlo: ha attivato gli Ambulatori straordinari di comunità territoriali (Ascot), ai quali partecipano su base volontaria, in prestazione aggiuntiva fuori dai loro massimali, i medici di medicina generale, di guardia medica, i dirigenti dipendenti della Asl e, eventualmente, liberi professionisti e pensionati in convenzione per 3 mesi. Sono arrivate 90 domande per una ventina di sedi scoperte».

Un’altra misura adottata è quella sugli incentivi: «Abbiamo anche incrementato il fondo: 10 euro a paziente, così un medico massimalista con 1.500 pazienti avrà un contributo aggiuntivo di 15mila euro».

Cristina Cossu

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