Il prossimo 30 giugno, a un orario ancora da stabilire, gli smartphone di tutti i sardi suoneranno, anche se impostati in modalità silenziosa, annunciando una gravissima emergenza, una catastrofe imminente o in corso.

Ma i cittadini possono stare tranquilli, si tratta soltanto di un test.

Come avvenuto lo scorso 23 aprile nel Regno Unito, anche l’Italia si prepara alla sperimentazione di un sistema di allerta chiamato It-alert. Come si può leggere sul sito della Protezione civile nazionale sono già state definite con le Regioni le date per la sperimentazione. L’Isola sarà la seconda, il 30 giugno appunto, due giorni dopo la Toscana.

Il 5 luglio tocca alla Sicilia, il 7 alla Calabria, il 10 all’Emilia Romagna. Entro fine 2023 il test sarà effettuato in tutte le altre Regioni e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano.

«Il sistema – viene spiegato – opera nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso, il servizio It-alert dirama a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite un messaggio di testo che contiene informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione ad adottare rapidamente».

Il messaggio viene notificato sul dispositivo «da un suono d’allarme udibile anche se il cellulare è silenziato».

Alla ricezione del messaggio, spiega la Protezione civile della Sardegna, il dispositivo emette un suono d’allarme e il testo che viene visualizzato indica il mittente (per esempio “Protezione civile”), il motivo per cui è stato inviato (“Allarme alluvione” ad esempio) e le azioni da intraprendere con urgenza (“Raggiungi l’area di emergenza più vicina”, ad esempio).

Prevista una massiccia campagna di comunicazione per far capire ai cittadini interessati che si tratta di un test e non scatenare il panico. Il sistema It-alert è stato testato per la prima volta sull’isola siciliana di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022, una seconda volta durante l’attività addestrativa Sisma dello Stretto 2022, che si è svolta dal 4 al 6 novembre scorsi tra Calabria e Sicilia.

Domani il ministro per la Protezione Civile e Politiche del Mare, Nello Musumeci, insieme con il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, presenteranno le attività previste per la nuova fase di test del sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia. Appuntamento alle 11 a Roma, presso la sede del Dipartimento.

(Unioneonline/L)

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