Il 24,5% dei sardi ha completato l’intero ciclo vaccinale
Le somministrazioni nell'Isola restano sopra le 20mila in un giorno
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È ancora poco al di sotto della media nazionale la Sardegna, con una percentuale di popolazione vaccinata che si attesta al 24,5 per cento (da aggiungere un ulteriore 29,4 per cento che ha ricevuto solo la prima dose), a livello nazionale il dato è del 27,6 per cento (più un 26,5 per cento con prima dose).
Sono questi i numeri contenuti nel report settimanale della fondazione Gimbe.
Nelle ultime 24 ore, inoltre, nell’Isola sono state somministrate 20.395 dosi (di queste, 6.256 come prima inoculazione e 14.139 richiami), e il dato complessivo sale a quota 1.259.208, cioè l'83,7% delle 1.504.095 dosi consegnate.
Secondo Gimbe, però, la percentuale di over 60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino anti-Covid è pari a 17,6%. Nel dettaglio: gli over 80 con ciclo completo sono pari all'80,1% a cui aggiungere un ulteriore 9% solo con prima dose, mentre nella fascia 70-79 anni, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale è pari a 40,8% (+43,9% con la prima somministrazione).
Tra i 60-69enni chi ha completato il ciclo vaccinale è pari al 33,3% più un 43,8% solo con prima dose. E dal 29 giugno anche gli over 12 anni residenti in Sardegna potranno prenotarsi per la prima somministrazione attraverso il sistema di Poste Italiane, via web all'indirizzo prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, tramite il call center all'800.009.966 tutti i giorni dalle 8 alle 20, dagli Atm degli uffici postali e tramite i portalettere.
I CONTAGI – Nei dati, la Sardegna conferma la zona verde europea, obiettivo raggiunto la settimana scorsa. Tra il 16 e il 22 giugno, sottolinea il monitoraggio Gimbe, si è registrata una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (151) evidenziando una diminuzione del 58,4% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.
La media giornaliera di persone testate per 100.000 abitanti nel periodo preso in considerazione (12 maggio-22 giugno) è pari a 105 sopra la media nazionale che si attesta sui 101. Restano sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (3%) e in terapia intensiva (2%) occupati da pazienti Covid-19.
(Unioneonline/s.s.)