«L'ennesimo assalto a un furgone portavalori mette ancora una volta a rischio la vita delle guardie giurate e dovrebbe invitare tutti a riflettere sul tema della sicurezza e sui pericoli che quotidianamente incombono sui lavoratori senza che venga loro riconosciuta la dovuta remunerazione sia in termini reddituali che normativi».

È la presa di posizione della segretaria regionale della Filcams Cgil Nella Milazzo, dopo la rapina messa in atto da un commando sulla Statale 125 in territorio di Tertenia. 

La segretaria esprime la vicinanza del sindacato agli operatori esposti, sempre più spesso, a assalti che mettono a repentaglio la loro incolumità e sottolinea che «da tempo la categoria denuncia inascoltata la condizione di rischio nel settore della vigilanza privata e chiede che venga garantito un riconoscimento adeguato all'attività svolta dalle Guardie Particolari Giurate».

«La Filcams Cgil continuerà a portare avanti le battaglie per tutelare i lavoratori con l'obiettivo che venga garantita la loro operatività in condizioni di qualità e sicurezza».

Su quanto accaduto stamattina in Ogliastra, è intervenuta anche l'Angpg, associazione nazionale guardie particolari giurate: «È ora di intervenire legislativamente per aumentare le tutele giuridiche e lavorative delle guardie giurate impegnate nei trasporti di valori, prima che ci scappi il morto», afferma Giuseppe Alviti, leader nazionale dell'associazione, in una nota del sindacato. 

(Unioneonline/l.f.)

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