13 marzo 2009 alle 11:50aggiornato il 13 marzo 2009 alle 11:50
I sindacati:"Non perdere tempo"
"Non c'è tempo da perdere - ha detto il leader della Cisl sarda, Mario Medde - perché il primo banco di prova per la Giunta sarà la Finanziaria, che per noi deve contenere delle risposte alle emergenze produttive-industriali, alla disoccupazione giovanile e per gli anziani e le tutele sociali"Un incontro per discutere delle emergenze produttive e del lavoro, in concomitanza con la preparazione della Finanziaria regionale, e per riaprire il confronto Stato-Regione. E' quanto chiedono i segretari generali di Cgil,Cisl, Uil della Sardegna, oggi a Carbonia in occasione dello sciopero generale del Sulcis-Iglesiente. "Non c'è tempo da perdere - ha detto il leader della Cisl sarda, Mario Medde - perché il primo banco di prova per la Giunta sarà la Finanziaria, che per noi deve contenere delle risposte alle emergenze produttive-industriali, alla disoccupazione giovanile e per gli anziani e le tutele sociali". Secondo il neo segretario della Cgil isolana, Enzo Costa, la mobilitazione di oggi testimonia della gravità della crisi che si sta abbattendo sul territorio "un momento che non può essere affrontato solo con gli ammortizzatori sociali, ma occorre dare una prospettiva". In particolare Cossa ritiene che il Governo nazionale e la Regione debbano inserire nel protocollo d'intesa per Eurallumina risorse straordinarie per la ripresa della produzione dello stabilimento e non solo la dichiarazione dello stato di crisi e ammortizzatori sociali per tutti (compresi i lavoratori delle ditte d'appalto). La Uil con il segretario generale Francesca Ticca chiede "soprattutto un'accelerazione sui percorsi per garantire, comunque, ai lavoratori del territorio di superare questa grande crisi. Servono, quindi, ammortizzatori sociali uguali a risorse, contratti di solidarietà per tenere i lavoratori dentro le fabbriche e, la Regione in particolare, deve passare da una fase tecnica a una più operativa con risorse e soluzioni".
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