I tempi d’attesa biblici della sanità pubblica spingono i cittadini a rivolgersi a quella privata. E sempre più italiani chiedono un prestito per potersi curare. E al primo posto tra le regioni italiane per richieste di prestiti personali destinati a pagarsi le cure mediche c’è proprio la Sardegna.

Lo rivela un’analisi di Facile.it e Subito.it. I sardi hanno chiesto in media 6.149 euro da restituire in poco più di 51 mesi. Se guardiamo al profilo del richiedente tipo nell’Isola, chi ha fatto queste domande di prestito ha un’età media di 49 anni. Quasi una domanda su tre arriva dalla fascia d’età 45-54, il 19,3% nella fascia 35-44, il 15,9% tra i 55 e i 64.

Il 46,1% delle persone che fanno richiesta è donna, percentuale molto più elevata rispetto al totale delle richieste di prestito in Sardegna, dove la quota femminile è al 31,4%.

I tassi sono aumentati notevolmente. Il Taeg medio nel 2022 era del 9%, nel 2023 è salito al 10,7%.

Nel 2023 il 5,3% dei prestiti richiesti dai sardi è stato finalizzato a pagarsi le cure mediche, a fronte di una media nazionale del 4,7%.

«Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata», spiega Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it. «Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l'impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, di rinunciare a curarsi.».

(Unioneonline/L)

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