Golfo Aranci, auto nel burrone:muore una donna di Monserrato
Bonaria Romina Atzeni, 39 anni di Monserrato, probabilmente è stata tradita da un colpo di sonno. L'incidente è successo intorno alle 15, ma l'allarme è stato lanciato da un camionista solo alle 17,30.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA PINNA
GOLFO ARANCI L'ha tradita un colpo di sonno: nel rettilineo ha evitato per un pelo lo scontro frontale con un'altra auto, ma in una curva Bonaria Romina Atzeni ha perso il controllo della sua Opel Corsa. Ha sbandato, ha urtato il guardrail ed è finita fuori strada: non è riuscita a frenare e si è ritrovata sul fondo di una scarpata, alle porte di Golfo di Golfo Aranci. L'urto è stato tremendo e la trentanovenne di Monserrato (che lavorava a Baja Sardinia) è morta sul colpo: per tre ore nessuno si è accorto dell'incidente e solo dopo tanto tempo sono scattati i soccorsi. A poco dunque è servito l'intervento dei medici del 118: Bonaria Romina Atzeni è stata uccisa da un trauma cranico.
L'INCIDENTE Poco dopo le 15 la Opel Corsa bordeaux della ragazza di Monserrato è stata notata da un giovane di Golfo Aranci che ha rischiato di essere travolto in pieno. In un rettilineo della strada provinciale che da Olbia porta a Golfo Aranci, Bonaria Romina Atzeni si è trovata in difficoltà probabilmente a causa di un colpo di sonno. «Stava sbandando, ha invaso la corsia e solo per poco sono riuscito a evitare l'incidente - ha raccontato il giovane di Golfo Aranci - Mi sono reso conto che si stava addormentando e ho suonato il clacson: si è ripresa e si messa nuovamente in carreggiata». Cinquecento metri più avanti, però, ha perso il controllo del volante. Non è riuscita ad affrontare una curva in discesa, è finita contro il guardrail e poi ha tentato una frenata disperata. Ma è stato inutile, perché la sua Opel Corsa è finita dall'altra parte della strada ed è volata in una scarpata.
IL DRAMMA Bonaria Romina Atzeni si è trovata intrappolata sul sedile, ma è morta quasi subito. La sua auto si è ribaltata e si è adagiata sul fondo di un piccolo burrone: i cespugli hanno nascosto la macchina e nessuno si è reso conto che era appena successo un incidente. Fino alle 17,30, quando sulla Provinciale 16 è passato un camion: il conducente ha notato le tracce della frenata sull'asfalto e ha rivolto lo sguardo verso la scarpata. A quel punto l'uomo ha visto un'auto in bilico e si è fermato. All'istante ha lanciato l'allarme, ma l'ambulanza è intervenuta dopo quasi tre ore dall'incidente. Troppo tardi, insomma.
I SOCCORSI INUTILI Un'équipe del 118 è arrivata in zona nel giro di pochi minuti: il medico ha tentato in ogni modo di rianimarla, ma la trentanovenne di Monserrato era morta quasi sul colpo. Per estrarre il suo corpo dall'abitacolo della Opel Corsa è stato necessario un lungo intervento dei vigili del fuoco. La macchina era ferma in una posizione pericolosa e lo sportello era bloccato. Per questo i soccorritori hanno avuto non poche difficoltà e hanno dovuto lavorare a lungo. Nel frattempo i carabinieri della stazione di Golfo Aranci e Padru (guidati dal maresciallo Antonio Sanna) hanno eseguito tutti i rilievi necessari per ricostruire l'incidente. Hanno accertato che Bonaria Romina Atzeni ha iniziato a sbandare mentre affrontava la curva e hanno recuperato le tracce della carrozzeria della sua auto sul guardrail laterale. I segni della frenata tra le due corsie dimostrano che ha tentato disperatamente di evitare di uscire fuori strada. Forse si sarebbe salvata se il burrone fosse stato protetto da una barriera in ferro.