Rimossi a Sassari alcuni cassonetti condominiali che si trovavano sul suolo pubblico. Una soluzione dell’amministrazione comunale e del settore Ambiente per venire incontro ad alcune difficoltà.

I sistemi, ad esempio, con tessera magnetica o provvisti di serratura, che limitavano l’uso ai soli condomini, erano stati manomessi oppure avevano finito con il deteriorarsi per via dell’usura. A preoccupare è anche l’allarme sicurezza.

«Recentemente alcuni cassonetti sono stati incendiati e soggetti ad atti vandalici- afferma l’assessore dell’Ambiente Pierluigi Salis- Il risultato è stato il proliferare di discariche abusive in pieno centro abitato, tra i palazzi, con gravi conseguenze per il decoro e l’igiene pubblica, oltreché per il cattivo funzionamento del sistema di differenziazione dei rifiuti».

Adesso si è in cerca di soluzioni alternative «che creino meno problemi possibili all’utenza, ma che ci mettano nelle condizioni di far crescere la differenziata e di avere una città più pulita e accogliente».

Le iniziative del Comune mirano a raggiungere il sospirato traguardo del 65%, in modo da ottenere la premialità della Regione che aiuti a migliorare il servizio. La misura principale su cui punta comunque l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Mascia è quella del porta a porta, l’unica modalità che garantisce di aumentare la percentuale di differenziazione dei rifiuti.

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