Si è incatenato davanti al Palazzo di Giustizia di Tempio per chiedere allo Stato e al Comune di Olbia un aiuto e il risarcimento dei danni subiti a causa dell’alluvione del novembre 2013. Il pensionato olbiese Paolo Muzzetto, ex muratore, 67 anni, nelle notti più fredde dorme ancora in macchina. Ha due appartamenti a Olbia, danneggiati pesantemente dal Ciclone Cleopatra, di fatto inagibili. Il frutto di trent’anni di lavoro nei cantieri, dice Muzzetto. L’uomo sostiene di non poter vivere dignitosamente, perché nessuno lo aiuta ad aggiustare le sue case. La sua pensione è di 337 euro mensili. L’ex muratore attribuisce al Comune la responsabilità di avere “tombato” il canale vicino a via Danimarca, nel cuore di Olbia, determinando la situazione che lo ha ridotto sul lastrico. ANDREA BUSIA
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