Tempio: disastro del capannone, tutti assolti
Un crollo per cui erano finite a processo quattro persone, accusate di disastro colposoIl tribunale di Tempio (Ansa)
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Assoluzione di tutte le persone coinvolte per il crollo di un capannone industriale a Tempio. La sentenza è del giudice Marcella Pinna, i fatti risalgono al giugno 2012. Il capannone era stato commissionato dalla “Nico Serramenti", parte offesa nel processo, e crollò pochi giorni prima della inaugurazione.
Nessuno rimase coinvolto nel disastroso cedimento strutturale. Sono stati assolti con la formula più ampia dall’accusa di disastro colposo, il direttore dei lavori Pietro Pasella, il collaudatore Martino Pasella e i progettisti e produttori dei prefabbricati che avevano ceduto, Alessandro Angius e Luigi Rum (società Nuova Scac spa e società Nuova Scac consulting and enginering).
Gli imputati, difesi dagli avvocati Jacopo Merlini, Sergio Diomedi, Mauro Muzzu e Gianluigi Poddighe del Foro di Sassari, sono stati considerati del tutto estranei ai fatti, la causa del crollo deve essere attribuita a un difetto di costruzione di una trave prefabbricata.
Il proprietario del capannone Maurizio Cossu si era costituito parte civile con l’avvocato Fabio Varone.