Il suicidio di Enrico Bacciu, clamoroso colpo di scena: la Procura di Tempio ordina l'estumulazione della salma
La storia del marzo 2019 a questo punto potrebbe essere riscritta: l’uomo era stato coinvolto in una grossa indagine per traffico di drogaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo avere chiesto per due volte l’archiviazione delle indagini, la Procura di Tempio riapre clamorosamente il caso di Enrico Bacciu.
L’uomo, coinvolto in una grossa indagine per traffico di droga (sarebbe stato il boss di una banda attiva a Olbia e nella Penisola) il 4 marzo del 2019 viene trovato privo di vita in un appartamento di Porto San Paolo. Per i pm è suicidio, ma ora la stessa Procura gallurese ha ordinato l’estumulazione della salma di Bacciu e nuovi accertamenti autoptici, affidati al medico legale Salvatore Lorenzoni.
La storia del suicidio di Enrico Bacciu a questo punto potrebbe essere riscritta. La gip di Tempio, Caterina Interlandi, aveva ordinato una nuova inchiesta su quanto avvenuto nel 2019, accogliendo le richieste degli avvocati Fabio Varone e Salvatore Meloni, legali della madre della vittima, Giuseppina Capra. La Procura di Tempio ha a disposizione gli atti delle indagini della Dda di Cagliari che raccontano un pezzo della storia. Bacciu, 38 anni, secondo i pm della Distrettuale Antimafia, era il capo dell’articolazione gallurese di una banda di trafficanti di droga che avrebbe agito a Olbia, in Campania e nel Lazio.
Si parla di rapporti con clan camorristici e con ambienti della malavita romana, che compaiono nell'indagine su Fabrizio “Diabolik” Piscitelli (capo degli ultras laziali, ucciso nel 2019). La persona che per ultima vede Bacciu il 4 marzo del 2019, ha detto cose non vere, i Carabinieri di Olbia e della Stazione di Loiri Porto San Paolo hanno smentito la sua versione dei fatti. Ora il teste potrebbe essere sentito di nuovo. Non basta. La madre di Bacciu, Giuseppina Capra, trovò la tomba del figlio imbrattata e posato sulla lapide un coltello.
Sulla lama viene isolato un profilo genetico identico a quello individuato in reperti trovati dentro la stanza dove Enrico Bacciu si sarebbe tolto la vita. L’estumulazione è il primo atto delle nuove indagini.