Ragnedda e la pistola sempre nel marsupio: «La impugnava in pubblico, per gioco»
Si apre una settimana importante per le indagini, mentre emergono diversi episodi che dimostrerebbero l’uso sconsiderato della pistola da parte del 41ennePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si apre una settimana importante per le indagini sull’omicidio di Cinzia Pinna. A distanza di due mesi dal delitto di Conca Entosa stanno emergendo nuove circostanze che potrebbero essere oggetto a breve di accertamenti ad hoc.
Si parla della pistola Glock che Emanuele Ragnedda ha usato per uccidere Cinzia Pinna. Stando a quanto accertato dagli investigatori, l’uomo nei mesi precedenti all’omicidio si sarebbe reso protagonista di allarmanti episodi (anche in pubblico), con utilizzo sconsiderato e pericoloso dell’arma. Ragnedda avrebbe portato sempre con sé la pistola all’interno di un marsupio, impugnandola in alcune occasioni per “gioco”.
Comportamenti che, accompagnati dal consumo frequente di cocaina, potrebbero spiegare la folle notte nella tenuta di Conca Entosa. La pm Noemi Mancini nei prossimi giorni, stando a indiscrezioni, tirerà le somme di importanti accertamenti disposti nell’ambito dell’inchiesta su Ragnedda.
