Un tentativo di rapina con una pistola finta, una scacciacani, in un negozio del centro storico di Olbia gestito da un cittadino del Bangladesh.

Questa l’accusa di cui devono rispondere i ragazzi di 15 e 17 anni ritrovati sabato scorso a Olbia.

Rintracciati in una chiesa sconsacrata a Santa Lucia la sera del 3 febbraio, hanno riabbracciato i loro familiari e sono stati portati in un centro di prima accoglienza, su disposizione della Procura dei minori di Sassari. Già domani potrebbero essere sentiti dal magistrato.

La vittima del tentativo di rapina non aveva denunciato il fatto alle forze dell’ordine, lo ha raccontato solo dopo essere stato convocato in commissariato. Da allora l’indagine ha imboccato una pista ben precisa, quella dell’allontanamento volontario dopo il tentativo di rapina fallito.

Per trovare il nascondiglio dei due adolescenti, carabinieri e polizia hanno seguito i movimenti degli amici, che li hanno aiutati e coperti in quei dieci giorni portando loro acqua e cibo. Mentre la città era tappezzata di foto e gli appelli dei genitori si moltiplicavano arrivando anche ai canali Rai.

(Unioneonline)

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