Profumo di Sardegna, il progetto olfattivo dell'Abi d'Oru irrompe nella nuova stagione
Lo storico albergo gallurese propone un percorso in tre esclusivi appuntamentiElicriso, ginepro e zafferano sono solo alcune delle essenze di Sardegna. Che si fondono oggi nel profumo Abi d’Oru, protagonista del progetto olfattivo dell’omonimo hotel di Porto Rotondo.
Per rafforzare il senso di appartenenza a un’Isola dalla natura generosa e condividerlo attraverso la sua anima, per la nuova stagione lo storico albergo gallurese propone un percorso in tre esclusivi appuntamenti, l’8 giugno, l’8 luglio e l’8 settembre, che coinvolgono gli ospiti durante il loro soggiorno ma anche gli “esterni”.
Il primo, andato in scena ieri, è stato un’esperienza nell’esperienza grazie a una giornata scandita dalla master class diretta dal bar manager dell’hotel Marcello Cabiddu, caratterizzata dalla preparazione di due cocktail olfattivi, il Sardinian Dubonnet, alcolico e ispirato al Dubonnet tanto amato dalla Regina Elisabetta II, e il Profumo di Maestrale, analcolico, e un tour botanico nel parco dell’hotel, e culminata in una cena a sorpresa. Oltreché della candela e del profumatore per ambienti, il profumo dell’Abi d’Oru è protagonista di un menù curato dallo chef dell’hotel Nicola Cafagno (con dessert firmati da Andrea Tortora), che si ispira alle essenze di Sardegna che lo contraddistinguono, e che i commensali devono indovinare, dopo averle annusate sull’apposito cartoncino: le risposte vengono svelate solo alla fine, aggiungendo un tocco di mistero e suspense.
«Creare un profumo identitario di un luogo è una responsabilità immensa, ma volevo che l'ospite, una volta varcata la soglia dell'Abi d'Oru, sentisse il profumo di una casa sarda, non di un qualsiasi hotel, e riuscisse immediatamente a riconoscere l'essenza della Sardegna», spiega Diana Zuncheddu, anima dello storico hotel affacciato sul Golfo di Marinella, che per la realizzazione del suo sogno ha potuto contare sulla collaborazione del creatore di fragranze Luca Maffei, tra i più talentuosi “nasi” d’Italia, e di Mariangela Rossi, giornalista, scrittrice ed esperta di cultura e tecniche olfattive.
«La Sardegna è il suo incantevole mare in estate, ma anche – aggiunge la padrona di casa – la sua natura incontaminata, che la rendono sempre di più un luogo da vivere tutto l'anno». Un luogo la cui eternità passa anche dalla memoria olfattiva del suo profumo.