Ora è sul tavolo del procuratore Gregorio Capasso, la storia della poliziotta che, secondo i carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, occupa senza titolo alcune villette sotto sequestro (provvedimento del Tribunale di Milano) a Marinella, località Porto Rotondo.

L'agente, in servizio al Commissariato di Olbia, era stata segnalata dai militari alla Procura nell'autunno del 2018 e, non solo ha continuato a utilizzare l'immobile vicino al mare occupato inizialmente, ma ora, stando al contenuto di nuove informative indirizzate al pm, avrebbe preso possesso di un secondo immobile in via definitiva.

Inoltre, utilizzerebbe gli edifici per ospitare familiari e amici. Tra le persone presenti nelle villette, i carabinieri avrebbero individuato un uomo di nazionalità straniera, a quanto pare un tedesco, già noto alle forze dell'ordine per indagini penali aperte a suo carico. Inoltre, sono in corso accertamenti su una nuova circostanza segnalata ai Carabinieri, la persona che occupa gli edifici avrebbe anche manifestato l'intenzione di affittarne uno per il periodo estivo. Il tutto, mentre, almeno dall'ottobre 2018, un legale continua a segnalare, inutilmente, il caso a magistrati e forze dell'ordine.

La storia delle ville

Gli immobili di Marinella sono al centro di una situazione di forte tensione tra Unione europea e Federazione Russa. Sono intestati a una società che, stando agli organismi di controllo Ue, è controllata da Oleksii Azarov, figlio dell'ex primo ministro ucraino Mykola. Nel 2015 Mykola Azarov è stato colpito dai provvedimenti dell'Unione europea e Italia (eseguiti dalla Guardia di finanza, su ordine del Tribunale di Milano) perché, in sintonia con Mosca, avrebbero "contribuito all'elaborazione della politica del governo russo contro la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina". Il riferimento è all'invasione dell'Ucraina (Crisi della Crimea) del 2014.

La denuncia

L'avvocato della società riconducibile ad Azarov ha segnalato più volte l'occupazione abusiva. I carabinieri hanno inviato alla Procura diverse informative, ma a Marinella non è cambiato niente.

A.B.

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