Giurerà domani, insediandosi col nuovo consiglio comunale, il sindaco Franco Manna da poco rieletto, ma in continuità di mandato amministrativo ha già preso carta e penna (si fa per dire) inviando una nota formale di protesta alla Asl di Olbia per la chiusura a Palau, nella serata del 13 giugno scorso, del turno di guardia medica.

«Sui disservizi della guardia medica non è più possibile passare sopra – scrive Manna - poiché la carenza dei medici non può e non deve essere considerata una giustificazione valida a privare di un presidio sanitario fondamentale un territorio che conta un bacino di utenza di parecchie decine di migliaia di persone, con punte in alta stagione di oltre 240.000 utenze». Il sindaco prosegue sostenendo che «non si tratta della prima volta che ciò accade a Palau, mentre la stessa criticità non si riscontra, ad esempio, nei comuni limitrofi di La Maddalena e Arzachena. A ciò si aggiunga anche l’ormai annosa ulteriore assenza del servizio di guardia turistica».

Franco Manna poi aggiunge che, da sindaco, responsabile della sanità sul territorio, non intende «essere corresponsabile di questa situazione. Non ritengo sufficiente che ci dicano che non ci sono medici: ASL Gallura e Regione sono tenute ad attivarsi, reperendo i medici anche con strumenti straordinari, come revoca delle ferie o mobilità del personale da altre sedi se necessario e ciò, nel caso, va fatto anzitempo» e informa «che qualsiasi problema di natura giuridica e/o sanitaria sarà da imputare esclusivamente ad ASL Gallura e ARES (Azienda Regionale della Salute)».

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