«Giuro di rispettare la costituzione e le leggi della Repubblica e di improntare la mia attività amministrativa nel rispetto delle prerogative del Consiglio Comunale, dei principi di trasparenza e di collegialità nell’azione e nei principi e finalità contenuti nello Statuto». Con la lettura di questa formula, questa mattina, Franco Manna è entrato, succedendo a sé stesso, nella pienezza dei propri poteri di sindaco.

«Permettetemi di porgere un ringraziamento all’intera collettività di Palau, credo a nome di entrambi i gruppi, per aver partecipato a queste votazioni e di aver consentito al paese di avere un’amministrazione in carica» ha detto immediatamente dopo il sindaco e prima di dare per lette le dichiarazioni programmatiche.

«Vi auguriamo buon lavoro - ha affermato il capogruppo della minoranza Fabrizio Calandruccio - noi svolgeremo il ruolo che la cittadinanza ci ha affidato che sarà di controllo rispetto a quello che sarà l’operato di questa amministrazione. Cercheremo di essere collaborativi valutando punto per punto quelle che saranno le vostre proposte; se saranno condivise eventualmente le appoggeremo se invece le riterremo contrarie rispetto a quelle che sono le nostre visioni programmatiche ci riserveremo di fare il nostro ruolo di opposizione».

Le dichiarazioni programmatiche hanno ricevuto 9 voti favorevoli e 4 contrari.

Per quanto riguarda le deleghe, Franco Manna, che ha tenuto per sé quella all’urbanistica, assegnando l’incarico di vicesindaco a Fabrizio Asole unitamente a quelle ai lavori pubblici, manutenzioni, decoro, ambiente, territorio, personale, risorse umane e agricoltura.

Fabrizio Aisoni ha ricevuto invece le deleghe al turismo, marketing, sport, spettacoli, attività produttive, commercio, innovazione tecnologica, politiche europee.

La carica di assessora alle politiche sociali, servizi alla persona e alle relazioni con il cittadino è stata assegnata a Paola Esposito.

Giulia Parisi ha ricevuto invece le deleghe all’istruzione, alla cultura, alle pari opportunità e alle politiche giovanili.

Si tratta di consiglieri comunali che, come da accordi assunti all’interno della maggioranza, presenteranno le dimissioni da questa carica elettiva per svolgere il ruolo di assessore tecnico così come avvenuto nel passato quinquiennio amministrativo; a loro subentreranno in Consiglio Comunale i primi 4 non eletti. Questa scelta è stata garbatamente criticata dall’opposizione.

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