Palau: «Aumenta la differenziata ma crescono i costi per i cittadini»
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«Se la differenziata aumenta, significa che la frazione secca (indifferenziato) diminuisce, pertanto diminuiscono gli oneri di smaltimento in discarica e quindi a chiusura del ciclo virtuoso dovrebbe esserci un risparmio utile che consentirebbe una diminuzione della tassa».
L’osservazione è stata fatta dai consiglieri d’opposizione di Palau avanti, a commento della notizia, recentemente diramata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Manna, che il paese dell’Orso sia primo in Gallura e in Provincia di Sassari per la raccolta differenziata, con un 88,04%, seguito dall'87% di Sant'Antonio di Gallura e dall'85% di Budoni. A livello regionale invece, solo Carloforte ha fatto meglio, raggiungendo l'89%. La media regionale è del 76%.
Invece, proseguono i consiglieri di Palau Avanti, «la tassa di volta in volta aumenta (la risposta scontata sarà che è colpa dell’adeguamento dei costi sulla base dell’adeguamento ISTAT). L’amministrazione per non sbagliarsi e in linea con il principio cardine del suo modo di amministrare, che si può riassumere in un “Pagatevi tutto e basta!”, ha tolto dal bilancio una quota che da sempre era destinata a calmierare il costo della tassa sui rifiuti e a riconoscere concretamente l’impegno dei cittadini nel rispettare la raccolta differenziata, una sorta di premialità locale sui comportamenti virtuosi». Per Palau Avanti, «appare evidente che il merito del buon risultato della raccolta differenziata sia dei Palaesi, che dimostrano un ormai consolidato senso civico, etico e ambientale degno di una comunità civile e moderna. Sarebbe pertanto rispettoso reinserire nel bilancio l’importo a suo tempo tolto dall’amministrazione Manna che serviva per diminuire/calmierare il costo della Tari e riconoscere ai cittadini i propri meriti».