Con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Sebastiano Sanguinetti si è aperta ieri a Palau la Missione popolare che sarà predicata da ben 30 missionari francescani, uomini e donne.

Le intenzioni del parroco, don Paolo Pala, che sono alla base di questa scelta piuttosto impegnativa, che ha richiesto uno sforzo particolare sia dal punto di vista organizzativo che economico, sono quelle di dare «uno scossone ad una comunità alle volte un po’ troppo assopita sotto il profilo spirituale». Ed è per questo che, rivolgendosi alla famiglia francescana, è giunto in paese «un esercito», come lo ha definito il vescovo Sanguinetti, di missionari provenienti dall’Umbria e dalla Sardegna, che fino al prossimo 18 aprile non solo percorrerà strade, piazze e piazzette del paese e delle frazioni, non solo incontrerà le persone in riunioni pubbliche organizzate negli oratori, nelle scuole, in municipio e in alcuni luoghi di lavoro, ma andrà a far visita nelle case, in particolare presso le persone anziane e malate.

In questi giorni di missione, ha affermato il vescovo durante l’omelia, «ascolterete non parole di uomini ma la parola di Dio; questa è la missione, un’esperienza straordinaria che la comunità di Palau si appresta a vivere».

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