Uniti, sul piede di guerra, i sindaci di tre Comuni galluresi promettono “azioni esemplari” per denunciare l'interruzione dei servizi medici negli Ambulatori straordinari di comunità territoriale che erogano prestazioni sanitarie a pazienti sprovvisti di medico di base nei loro paesi.

Il primo cittadino di Monti, Emanuele Mutzu, il collega di Padru, Antonello Idini, e quello di Oschiri, Roberto Carta, ritengono che «sia arrivato il momento di esporre i fatti alla Procura della Repubblica affinché approfondisca il motivo di questi gravi disservizi e individui responsabili e responsabilità».

Questi i fatti: «Abbiamo saputo informalmente che i medici degli Ascot si sono dimessi perché non vengono pagati dalla Asl Gallura e pare che vadano a lavorare alla Asl di Sassari perché, invece, quest'ultima paga», dicono i tre sindaci. E aggiungono: «Pare che la Asl Gallura abbia i soldi ma non pagherebbe i medici che svolgono le attività dei nostri Comuni, però l’azienda sanitaria attribuisce la responsabilità alla Regione che non avrebbe erogato fondi sufficienti per garantire il servizio Ascot».

I sindaci fanno sapere di aver provato a dialogare, a lungo e con senso di responsabilità, con le parti interessate, invano: «Non c'è stata comunicata nessuna soluzione e nessuno sa nulla di preciso». Rimangono solo gli interrogativi inevasi: «Come fanno i malati cronici? Come fanno i soggetti fragili? Come fanno i cittadini sprovvisti dell'assistenza di base? Vergogna!».

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