Nessun malore per Giuseppe Mellino, l'operaio ozierese di 38 anni morto nei giorni scorsi in un cantiere a Palau. L’uomo ha perso la vita a causa dello schiacciamento del torace.

A rivelarlo l'autopsia svolta dal medico legale Francesco Sanna, incaricato dalla Procura di Tempio Pausania di accertare la cause del decesso.

I primi riscontri dell'esame necroscopico confermano l'ipotesi avanzata dai carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, che dopo le indagini su quella che inizialmente sembrava una morte per malore, avevano sospettato che Mellino fosse stato colpito dalla benna del mezzo meccanico su cui lavorava, alla cui guida c'era il suo datore di lavoro, il 45enne di Ozieri Salvatore Farris.

L'imprenditore, difeso dagli avvocati Stefano Carboni e Alessandro Azzena, è formalmente indagato per omicidio colposo.

I risultati finali dell'autopsia, con gli approfondimenti necessari, si conosceranno entro sessanta giorni.

A breve si dovrebbe conoscere anche la relazione della perizia effettuata sul mezzo meccanico, disposta sempre dalla Procura.

Nel frattempo, la famiglia di Giuseppe Mellino, rappresentata dalle avvocate Antonella Tuvone e Anna Rita Murgia, è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penale.

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