Olbianòs Limèn, esperti a confronto ieri all'Expò sulla storia della città. Scintille tra Nizzi e Monaco
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Storia e scintille ieri all'Expò di Olbia, tra il sindaco Settimo Nizzi e il presidente del Consorzio dei molluschicoltori Mauro Monaco, in occasione del convegno-dibattito Olbianòs limèn, organizzato dall'Associazione Insula Felix e moderato dal giornalista Dario Budroni.
Tutto nasce da una pianta del porto di Terranova, come veniva chiamata la città fino all'inizio del secolo scorso, disegnata nel 1739 dall'ingegnere Craveri e reperita nell'Archivio di Stato di Torino dall'architetto e ricercatore Sandro Roggio.
Per commentarla sono stati invitati diversi esperti, che per temi e periodi storici hanno raccontato nascita e trasformazioni di Olbia e del suo golfo, fino all'attualità di un'economia che ha nella mitilicoltura il suo "oro nero" e nella biodiversità un sintomo significativo di salute del territorio ma guarda con favore alla cantieristica, alla nautica da diporto e al porto turistico.
Proprio l'ultimo blocco di interventi sulle attività produttive del golfo di Olbia ha innescato la querelle tra Nizzi e Monaco, sembrata ai più il secondo round del match dell'ultima campagna elettorale, quando il futuro primo cittadino dichiarava la morte presunta della mitilicoltura nel golfo e il rappresentante dei consorziati, che sosteneva l'antagonista Careddu, replicava che era più viva che mai, snocciolando dati e grafici come ha fatto anche ieri.