Con la partecipazione alla XXIX Regata dei Legionari, storica manifestazione velica nelle acque di Porto Rotondo, si è conclusa, ieri, la quarta edizione di Vita da aMare, progetto di inclusione sociale dedicato alle persone con disabilità, patrocinato dal Comune di Olbia, con il contributo della Fondazione di Sardegna e del Consorzio di Porto Rotondo, la collaborazione delle associazioni di volontariato del territorio e il coinvolgimento di trenta studenti del liceo scientifico Lorenzo Mossa, impegnati nel percorso di alternanza scuola - lavoro.

Salpato il 14 ottobre dal molo di Porto Rotondo, con la Prima regata d'autunno, il progetto è partito, ad agosto scorso, con la partecipazione dei ragazzi al concerto Back To The Future di Elisa e al campionato mondiale di aquabike, a settembre scorso, svoltosi nello specchio acqueo del golfo di Olbia. Quindici giorni a vele spiegate verso l'inclusione, con attività collaterali che hanno consentito ai ragazzi di vivere esperienze di condivisione e di autonomia. Tra gli appuntamenti, una gita nelle acque dell'area Marina Protetta di Tavolara per circumnavigare l’isola e una visita, con annesso pranzo in agriturismo, alla fattoria didattica, alla scoperta della natura, dei suoi prodotti e dei suoi mestieri.

Nel programma della quarta edizione di Vita da aMare, nato nel 2016 come un lungo fine settimana velico per abbattere le barriere fisiche e mentali e da quest'anno ampliato con attività integrate, anche una giornata di mototerapia, modalità di intervento che risponde agli Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite per ridurre le disuguaglianze, coordinata dal Motoclub Insolita Sardegna e con la guida di piloti e tecnici federali nel circuito dell'Olbia Arena. Slitta a sabato prossimo, l'ultimo appuntamento previsto nell'ambito del progetto: gita a Ollollai, con passeggiata al parco di San Basilio e visita al Planetario. Nel progetto Vita da aMare, che nel 2019 è stato insignito del Premio Brera quale migliore manifestazione italiana del settore, l'inclusione ha incontrato la solidarietà: in occasione della XXIX Regata dei Legionari, Avis Olbia, partner del progetto, ha promosso una donazione di sangue che ha raccolto 25 sacche, con la presenza di 38 donatori. 

"L'edizione 2022 ha rappresentato una vera e propria svolta per la manifestazione: l'idea di far ruotare alle varie regate, altre attività didattiche e sportive si è rivelata vincente, suscitando un incredibile entusiasmo per la mototerapia e per la fattoria didattica", ha detto l'assessore al Turismo, Marco Balata, ringraziando la Fondazione di Sardegna, il Consorzio di Porto Rotondo, le associazioni e i ragazzi per aver preso parte a uno dei progetti più emozionanti che siano stati realizzati in questi anni. 

"Con questa edizione di Vita da aMare, arricchita di tanti eventi collaterali come la mototerapia e la visita alla fattoria didattica, ci siamo proiettati verso un'evoluzione di questa meravigliosa manifestazione, nella volontà di riuscire a esprimere sempre meglio il messaggio che ne sta a fondamento, ossia il principio per il quale la disabilità non debba essere vista come un ostacolo all'esperienza sociale solitamente preclusa", ha commentato la presidente della commissione consiliare Servizi sociali, Maria Antonietta Cossu.

"Il progetto ha un valore inclusivo sia per i ragazzi con disabilità sia per i normodotati, ai primi consente di sperimentare la libertà che poche volte possono sentire, e ai secondi di conoscere da vicino la realtà della disabilità", ha dichiarato il presidente dell'associazione di Arzachena, Gli amici di Nemo, Gianni Fresi.

"Oltre a far diventare i ragazzi con disabilità attori protagonisti della vita e delle emozioni, il progetto permette di dare visibilità alla realtà della disabilità e alle sue dimensioni che includono anche le sue grandi potenzialità”, ha affermato il vicepresidente di Villa Chiara, Tore Acca.

"Questa iniziativa, che insegna che la disabilità non può fermare la voglia di vivere, usa il mare per amare e spero che sia da esempio per tanti altri amministratori sardi affinché si mettano a disposizione di chi sta un passo indietro", ha dichiarato il presidente di Polisportiva Olimpia Onlus di Cagliari, Carlo Mascia.

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