Affidata la progettazione esecutiva, avanza spedito il collegamento ferroviario direzione aeroporto che entro due anni consentirà di raggiungere in treno il Costa Smeralda. A breve, partiranno le indagini archeologiche nei terreni interessati dal tracciato.

Già sondata con l'utilizzo di droni e di nuove metodologie di telerilevamento, tra qualche giorno, l'area di otto ettari, su cui saranno posati i binari, sarà setacciata a fondo. I risultati delle analisi di superficie, che hanno consentito alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Sassari e Nuoro di esprimere parere positivo alla realizzazione dell'opera ferroviaria, non sono bastati, però, a scongiurare l'assenza di (probabili) resti del nuraghe Sa Tupia, nell'omonima località, oggi scomparso ma testimoniato nella letteratura archeologica, insieme al nuraghe Filighe, in località Colcò.

Per questo e perché l'area rappresenta un elevato grado di rischio archeologico dovuto a presenze riferibili ai periodi nuragico e romano, la Soprintendenza ha prescritto l'esecuzione di ulteriori indagini mirate nei terreni privati.

Cinque scavi di cinque metri quadrati per due di profondità per ciascuno, nella linea del tracciato, circa quattro chilometri, nella quale durante la prima fase di indagine sono stati individuati materiali archeologici ceramici di età romana, tra i quali un'ansa spezzata in più frammenti di un'anfora Dressel di età imperiale. L'esecuzione delle nuove indagini è affidata dalla Direzione progettazione archeologia di Italferr alla Cooperativa archeologia di Firenze che ha eseguito molti dei più imponenti scavi in Italia, tra cui quelli preliminari alla costruzione della metropolitana di Roma, scavando sotto l'Altare della patria e sotto i Fori imperiali.

L'opera di Rfi, che rientra tra quelle finanziate dal Pnrr, costa 231 milioni di euro e consiste nella realizzazione di un nuovo tratto di circa tre chilometri e mezzo che, partendo dalla linea Golfo Aranci - Macomer, con fermata alla Stazione Olbia Terranova, arriva al Costa Smeralda dove sarà costruita una stazione capolinea con due binari. L'intera opera prevede, anche, il collegamento alla linea in direzione sud, verso Chilivani, con un nuovo tratto di binari di circa un chilometro e interventi di potenziamento infrastrutturale per promuovere l'integrazione con altre modalità di trasporto pubblico.

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