Saranno abbattuti e ricostruiti i due ponti di via Gabriele D’Annunzio, arteria centrale della viabilità del centro di Olbia che collega la zona Ospedale col quartiere San Simplicio. Il Comune, con l’affidamento della progettazione, ha avviato così la procedura per uno degli interventi più impegnativi previsti nella prima fase delle opere di mitigazione del rischio idraulico, quello che riguarda la demolizione delle cosiddette opere incongrue, i ponti tappo sui canali, oggetto anche di un’inchiesta della Procura della Repubblica e di diversi sequestri. 

La procedura riguarda l’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento sicurezza in fase progettazione ed esecuzione, direzione lavori, misura e contabilità per la demolizione e costruzione del ponte stradale sul Rio San Nicola, posto su un incrocio strategico. Ma si prevede anche un’eventuale estensione per la demolizione e costruzione del vicino ponte sul canale Zozò. Lavori indispensabili per la sicurezza ma che avranno un grosso impatto sulla viabilità cittadina così come accaduto sugli altri interventi in centro come quello recentemente ultimato in via Vittorio Veneto che ha portato alla demolizione e ricostruzione del ponte sul rio Gaddhuresu, in un tratto tombato, uno dei punti critici dell’alluvione del 2013. Il primo in assoluto fu invece l’abbattimento di una rampa accanto allo stadio Nespoli sul rio Seligheddu.

Il ponte ferroviario sul rio San Nicola (foto Deroberto)
Il ponte ferroviario sul rio San Nicola (foto Deroberto)
Il ponte ferroviario sul rio San Nicola (foto Deroberto)

Resta però su via D’Annunzio, come in altre zone, il nodo Ferrovie: accanto ai ponti stradali ci sono quelli ferroviari, anch’essi pericolosi e da demolire, sui quali ancora non è stato avviato nessun intervento. Recentemente Rfi ha comunicato all’amministrazione comunale l’avvio di uno studio per quantificare i costi dei lavori.

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