Aveva un magazzino pieno di merce contraffatta, circa 15mila pezzi sequestrati dalla Guardia di Finanza di Olbia.

Il senegalese Sene Mbaje, 70 anni, per i militari delle Fiamme Gialle non era un ambulante abusivo, ma un "grossista" delle griffe "taroccate".

In un garage di via Campidano, a Olbia, furono trovati 3545 portafogli, 130 borse da donna, 498 costumi di bagno, 1250 portamonete e migliaia di occhiali.

Ora l'uomo dovrà risarcire la multinazionale della moda Louis Vuitton con una provvisionale di 500 euro, un acconto dei danni che la maison francese ha subito, stando alla decisione del giudice di Tempio Camilla Tesi, a causa della vendita della merce contraffatta nel litorale di Olbia e in Costa Smeralda.

Nelle informative delle Fiamme Gialle, Sene Mbaye, viene descritto come il fornitore di decine di connazionali.

La casa di moda francese si era costituita parte civile nel processo penale (concluso con una condanna di Mabaje ad un anno e cinque mesi di reclusione) per dare un segnale agli organizzatori e sfruttatori degli ambulanti abusivi. La maison è assistita dall'avvocato Stefano Oggiano che ha partecipato a tutte le fasi del processo celebrato a Tempio.
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