“Oltre il danno in tanti devono subire anche la beffa, in quanto il rinnovo della patente diventa un calvario senza fine. È accaduto ad un cittadino disabile di Olbia che lo scorso 30 settembre si è recato agli uffici competenti di Sassari, dove, purtroppo, si è scontrato con un sistema complicato e con personale poco propenso ad aiutarlo. Questo cittadino, dopo aver atteso l'apertura dell'ufficio sotto l'acqua perché non gli è stato permesso di accedere subito all'interno dell'edificio, ancora oggi, non ha ottenuto il rinnovo, pur avendo inviato tutta la documentazione aggiuntiva, che inaspettatamente gli è stata richiesta quel giorno, all'indirizzo email indicato”.

A denunciare la vicenda è Roberto Li Gioi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Che prosegue: “Inoltre, i tre numeri telefonici dedicati al servizio a cui avrebbe dovuto chiedere informazioni in merito allo stato di avanzamento della sua pratica sono impossibili da contattare in quanto perennemente occupati o non raggiungibili”.

“La commissione medica per il rinnovo delle patenti avrebbe dovuto essere operativa dal 15 ottobre scorso, tuttavia, ad oggi, nella città di Olbia il servizio è ancora incomprensibilmente non operativo”, aggiunge Li Gioi. “I galluresi che devono obbligatoriamente rivolgersi alle Commissioni mediche locali (CML), da oltre due anni, continuano ad essere costretti a recarsi a Sassari o a Nuoro per sottoporsi alla visita medica presso i servizi delle aziende sanitarie locali che devono valutarne i requisiti psico-fisici”.

Per questo, il consigliere pentastellato ha presentato una mozione che impegna il Presidente della Regione e l'assessore alla Sanità ad adottare con la massima urgenza ogni iniziativa utile a dare piena operatività alla Commissione Medica Locale costituita presso la ex ASL di Olbia.

“Non si comprende per quale ragione il 15 ottobre la commissione, che dovrebbe essere già costituita, non ha iniziato a lavorare. Questo ennesimo ritardo è uno schiaffo ai cittadini che continuano a dover sopportare una situazione che nega loro il diritto alla mobilità e nel caso degli autotrasportatori anche quello al lavoro”.

“Chi di competenza ha il dovere di attivarsi con urgenza per restituire alla città di Olbia e al territorio gallurese un servizio indispensabile”.

(Unioneonline/l.f.)

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