L'ex direttore della Residenza sanitaria assistita di Olbia "Sole di Gallura", Raffaele Vaccaro, ha patteggiato un anno e otto mesi di reclusione per un episodio avvenuto alla fine del 2014 nella città gallurese.

Stando al capo d'imputazione, Vaccaro si presentò in un bar e, per pagare le giocate del videopoker, utilizzò due assegni, sui quali, secondo il pm, aveva messo una firma falsa.

I titoli di credito, sempre stando alla tesi della Procura, facevano parte di un carnet del quale era stata denunciata la sparizione e che apparteneva a un pensionato di 90 anni ricoverato nella struttura sanitaria olbiese.

La firma era proprio dell'anziano ospite della Residenza sanitaria "Sole di Gallura".

La somma delle giocate è di circa 200 euro. I reati contestati a Vaccaro sono ricettazione e falso.

Il difensore, il penalista Angelo Merlini, ha chiuso il processo con il rito alternativo.
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