Nove monoliti in granito sardo per ricordare le nove vittime del Ciclone Cleopatra, di cui quest'anno ricorre il decimo anniversario. A dieci anni dal tragico evento che il 18 novembre 2013 ha colpito la città causando nove vittime, tra cui due bambini, Olbia avrà un simbolo monumentale in memoria delle persone che hanno pagato con la vita le drammatiche conseguenze dell'alluvione.

L'installazione, pensata (e proposta all'amministrazione comunale) dall'artista Nicola Filia, realizzata in collaborazione con lo studio A1 Engineering di Olbia, è un'opera collettiva alla cui realizzazione contribuisce la generosità di altre realtà cittadine che hanno manifestato la volontà di partecipare concretamente con la donazione di materiali e allestimenti necessari per la sua creazione. Saranno donati i blocchi di granito, l'impianto elettrico per l'illuminazione della creazione artistica e dell'area, e la posa del prato su cui sarà allestita l'opera.

Il monumento svetterà nel tratto demaniale che si affaccia sul mare compreso tra l'ansa del Porto Romano e via Escrivà, e per l'installazione il Comune di Olbia ha già ottenuto il nulla osta da parte dell'Autorità portuale di sistema del mare di Sardegna.

Con una delibera di Giunta, firmata questa mattina, l'amministrazione comunale ha espresso «grande apprezzamento per il gesto di liberalità spontanea e gratuita dei donatori, la famiglia Puliga Pes, proprietaria della cava di granito, la ditta Campesi Impianti per l'illuminazione dell'opera e la ditta Sgaravatti Geo per la realizzazione del verde, e per aver condiviso il profondo valore umano e identitario che la creazione artistica assume per un territorio e una città così profondamente feriti da quell'evento».

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