Presentato al Community Hub di Poltu Cuadu, a Olbia, il servizio P.L.U.S., “Sportello telematico per l'informazione, orientamento e gestione delle tutele, curatele e amministrazioni di sostegno", finanziato dalla Regione. Lo strumento, indispensabile per sensibilizzare verso un istituto importante dell’ordinamento giuridico italiano quale l’amministratore di sostegno, sarà attivo due volte alla settimana presso il Community Hub e una volta a settimana nei comuni di Palau, Oschiri e Budoni.

«Spesso abbiamo verificato che le persone hanno necessità di essere seguite nella vita quotidiana anche dal punto di vista finanziario; non mancano i mezzi ma la capacità di gestione – spiega l’assessora alle Politiche sociali, Simonetta Lai – altre volte si verifica che l’amministratore di sostegno sia un familiare ma il suo carico emotivo nel confronti di chi deve rappresentare gli impedisca di gestire al meglio la situazione. Mi auguro, quindi, che questo servizio sia un aiuto concreto di orientamento, la collaborazione con gli altri enti e i servizi specialistici del territorio è fondamentale e necessaria».

Lo sportello, strutturato con la presenza di un legale e di un’assistente sociale, avrà una durata di almeno 36 mesi e, come ha spiegato la responsabile del procedimento, Francesca Soddu, fornirà non solo consulenza ma anche un supporto per quanto riguarda la promozione di corsi, la segnalazione alla Procura qualora necessario, la formulazione di istanze e la rendicontazione dal punto di vista contabile. L’obiettivo sarà anche quello di reperire ulteriori figure, che adeguatamente formate e supportate, possano essere punto di riferimento importante per la comunità e che saranno immesse in un registro degli amministratori di sostegno volontari, messo a disposizione dei giudici tutelari e delle amministrazioni. Una figura che non necessita di requisiti particolari ma sicuramente di conoscenze e soprattutto ha delle responsabilità.

«È fondamentale che tutti i cittadini, i  servizi territoriali, i volontari, le associazioni, gli enti del terzo settore vengano a conoscenza di questo istituto giuridico che protegge coloro che ne hanno necessità  senza togliere loro dignità o sostituirli come avveniva con altre misure come l’interdizione – ha detto l’avvocato dello sportello, Francesca Camoglio – ognuno di noi può avere nella propria vita la necessità di avere un rappresentante giuridico e si deve essere consapevole dei diritti e degli adempimenti. Agevolare e sensibilizzare sull’importanza di questo istituto  applicabile in molteplici realtà sarà il nostro compito insieme a quello di dare consigli tecnici».  L’assistente sociale Caudia Fadda, l’altra specialista dello sportello, sarà anche coordinatrice. La campagna di sensibilizzazione passerà anche attraverso la Web Radio del Community Hub.

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