Olbia: 5 indagati per il sequestro della clinica abusiva di chirurgia plastica
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Nel tardo pomeriggio di oggi, il personale della Guardia di Finanza di Olbia, si è presentato nella clinica estetica “Michelangelo” , già sottoposta a sequestro preventivo urgente su ordine del procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi.
Per la seconda volta nel giro di neanche 24 ore, i militari coordinati dal maggiore Marco Salvagno, hanno notificato provvedimenti collegati all’inchiesta che ipotizza l’esercizio di attività ospedaliera senza le necessarie autorizzazioni.
I finanzieri hanno consegnato le ordinanze del Comune di Olbia con le quali si impone l’immediata cessazione degli interventi di chirurgia estetica (addominoplastica e mastoplastica additiva) e la cessazione dell’attività extra alberghiera nella struttura dove, secondo il pm Fiordalisi, avvenivano i ricoveri.
La Procura di Tempio contesta l’effettuazione di interventi la cui erogazione deve avvenire esclusivamente in ambiente ospedaliero. Nelle informative dei finanzieri e dei Carabinieri del Nas di Sassari, si legge che le persone sottoposte agli interventi chirurgici, dopo l’anestesia con il farmaco “Fentanest” venivano trasferite nelle stanze dell’albergo, realizzato per attività convegnistica, senza l’assistenza di personale medico.
Le persone indagate sono cinque. Tra queste, il chirurgo estetico Raffaele Ceccarino, responsabile degli interventi e il titolare della struttura alberghiera, il professionista olbiese, Gavino Murrighile.