Una giornata in barca fra amici, ripresa anche con gli smartphone, con i video condivisi sui social. Momenti di spensieratezza, dedicati alla comune passione per il mare e per la pesca, nella zona di Bonifacio. 

Al rientro verso casa, però, la tragedia, con il motoscafo, che era salpato da Cannigione, che si schianta contro gli scogli all’Isola delle Bisce, vicino a Caprera, nell’arcipelago di La Maddalena. 

Questa la ricostruzione delle ultime ore di vita di Tommy Di Chello, 38enne di Golfo Aranci, e Giacomo Bot, napoletano, ma molto legato alla Sardegna, morti nel terribile schianto. Le altre due persone a bordo, tra cui Carlo Nieddu, anch’egli di Golfo Aranci, sono invece ricoverate in ospedale in gravi condizioni.

La dinamica dell’accaduto è al vaglio della Capitaneria di porto, che conduce gli accertamenti per conto del pm di Tempio Pausania Nadia La Femina.

Da quanto appurato finora il motoscafo era di proprietà di Bot, specialista della pesca d’altura, che era anche alla guida al momento della collisione fatale.

Al termine delle indagini della Guardia costiera la Procura autorizzerà la celebrazione dei funerali. 

Il sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas ha proclamato il lutto cittadino: «Riteniamo di interpretare il sentimento dell'intera comunità golfarancina, vogliamo manifestare in modo tangibile e solenne il dolore e il cordoglio del Comune per questa grave tragedia che ha colpito tutta la cittadinanza», ha spiegato dopo aver emesso l’ordinanza.

Annullate le manifestazioni previste per oggi e domani con cui si sarebbero dovuti aprire gli eventi delle festività natalizie.

(Unioneonline)

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