Dopo diverse ore di lavoro si sono concluse a Luras (nel centro storico del paese chiuso al traffico) le attività dei carabinieri del Ris sull’omicidio di Davide Unida, l’uomo di 37 anni colpito per cinque volte alla testa (con un manico di aspirapolvere) dal rivale.  Sotto accusa c’è Fabio Malu, 31 anni, lurese come la vittima.

I militari dell’Arma specializzati nelle investigazioni scientifiche hanno utilizzato dei laser scanner per misurare la scena del delitto, davanti all’ufficio postale del paese, per una riproduzione tridimensionale con un software apposito. Il materiale sarà utilizzato dalla Procura di Tempio che valuta la condotta di Fabio Malu, (difeso dal penalista Giampaolo Murrighile), attualmente detenuto nel carcere di Bancali.

Stando a indiscrezioni, i pm starebbero prendendo in considerazione anche le ipotesi della legittima difesa e soprattutto l’omicidio preterintenzionale. Inoltre si indaga anche su una rovinosa caduta della vittima successiva all’aggressione e sulle modalità dei soccorsi. La famiglia Unida è assistita dall’avvocato Sergio Milia. 

© Riproduzione riservata