C’è anche Luogosanto - unico paese della Gallura - tra i firmatari, a Laconi, di un protocollo propedeutico alla costituzione della Fondazione Percorso Francescano in Sardegna, promosso dall’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa.

L’obiettivo è quello della valorizzazione, dal punto di vista culturale, religioso e naturalistico quelle località sarde in qualche maniera legate alla presenza dei francescani. Oltre al paese che ha ospitato l’incontro, hanno aderito altri 13 Comuni.

A buon diritto Luogosanto si inserisce in questo costituendo circuito in quanto sarebbe la prima località sarda ad aver visto approdare proprio alcuni seguaci di San Francesco d’Assisi. «Le origini francescane remotissime in Sardegna», ha scritto padre Leonardo Pisanu, autore de “I frati minori in Sardegna”, «trovano riscontro attendibile in una antichissima tradizione locale formalizzata, raccolta e autoritativamente pubblicizzata, dopo accurate indagini e ricerche, a tutti gli arcivescovi e vescovi dell’Isola, dal francescano osservante Ludovico Gonzales, vescovo di Tempio, con una lettera del 1519, secondo il quale il primo arrivo dei frati minori nell’isola sarebbe da collocarsi intorno al 1218, a Luogosanto in Gallura, ove avrebbero stabilito la prima dimora».

I francescani avrebbero eretto, nella prima metà del XIII secolo, l’antica chiesa (con annesso convento) poi ampliata ed elevata a basilica minore da Papa Onorio III. E nell’eremo di San Trano, ad un paio di chilometri dal paese, i primi frati francescani avrebbero rinvenuto, nel 1227, le spoglie di due anacoreti, Trano e Nicolao, vissuti tra il IV e il V secolo.

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