È stato più facile realizzarla, la Sala della Musica “Andrea Giudetti”, che aprirla agli utenti e farla funzionare. Ubicata in via Benedetto Croce, nel piano semi-interrato (alcune stanze con superficie complessiva di oltre 200 m²) dello stabile comunale che ospita l’Asilo Nido, è stata realizzata in appena 9 mesi. Terminata un anno fa (costo 170mila euro), è stata inaugurata il 5 febbraio scorso. A tutt’oggi però è ancora chiusa.

A rilevarlo è stata la consigliera d’opposizione, Annalisa Gulino, ieri, in Consiglio comunale. A parte il tempo necessario per l’installazione di un contascatti che consenta di differenziare i consumi rispetto a tutta la struttura comunale, il problema di fondo, è emerso dalla risposta dell’assessora Stefania Terrazzoni, è quello della sua gestione. Intanto è necessario che gli introiti da parte degli utenti «vadano a coprire le spese e le manutenzioni sulle strumentazioni. La sala dovrà avere uno scopo sociale e dovrà essere utilizzata dal numero più alto possibile di associazioni e di singoli musicisti». 

Precisato questo, ha proseguito, «è stato verificato che è possibile fare un accordo con un’associazione in particolare, che se ne occuperà senza compenso in cambio e che garantisca che l’utilizzo sia fatto secondo regolamento. Si farà carico di aprire, di dare la disponibilità della sala, verificare che le ore siano state pagate e poi chiudere facendo in modo che tutto rimanga in ordine. Per far ciò abbiamo avuto bisogno di tempo; ora però siamo in dirittura d’arrivo». I tempi? Ormai appare chiaro che si debba aspettare l’inizio dell’anno.

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