La Maddalena, ecco le nuove norme per l’accesso al parco
Siglato l’accordo, tutte le indicazioni da rispettarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Ai passeggeri delle unità da traffico non sarà consentito accedere alle spiagge con borse, zaini, borse frigo e gonfiabili ad eccezione di quelli utilizzati come ausilio al nuoto (braccioli, tavole di piccole dimensioni, salvagenti)». Lo prevede il primo punto dell’accordo, siglato ieri a La Maddalena, tra l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e gli Operatori del Trasporto Passeggeri, nelle cui acque operano.
«Il lascia passare – prosegue il primo punto dell’accordo - è concesso solo a borse e borselli di piccole dimensioni per la custodia di effetti personali e/o di valore, mentre gli ombrelloni potranno essere usati unicamente da famiglie con bambini piccoli, anziani ultrasessantacinquenni e persone con patologie particolari». Inoltre, «non sarà consentito portare alimenti a terra, dare da mangiare ai cinghiali e, in generale, infastidire la fauna selvatica».
Al contempo gli armatori «per evitare il contatto diretto con la sabbia, si impegnano a favorire l’uso di stuoie e, in via sperimentale, di asciugamani realizzati con materiali che non trattengano la sabbia e dotano le motonavi di sistemi di risciacquo per l’asportazione dei residui di sabbia al momento dell’imbarco dei passeggeri dopo ogni sosta».
L’intesa tra Parco e Operatori del Trasporto Passeggeri, per la quale ha lavorato per un paio d’anni il direttore, Giulio Plastina, prevede inoltre «l’uso a bordo di materiali compostabili e biodegradabili (piatti, bicchieri, stoviglie, etc.), nonché di appositi contenitori per la differenziazione dei rifiuti». Saranno distribuiti anche posaceneri, per evitare la dispersione nell’ambiente dei mozziconi di sigarette e fornita adeguata informativa sul divieto di fumo negli arenili.
L’impegno tra Parco e Operatori riguarda anche la diffusione a basso volume di contenuti musicali e il rispetto del divieto di dispersione in mare di rifiuti alimentari o detersivi. Il documento individua infine nuovi e diversi punti di sbarco e si pone l’obiettivo di ripristinare alcuni punti in precedenza utilizzati, proponendo percorsi alternativi rispetto all’approdo puro e semplice sugli arenili.
Un accordo dunque, sottolinea il Parco Nazionale, che «rappresenta il punto di incontro tra l’esigenza di tutela ambientale e gli interessi economici del comparto Trasporto Passeggeri».