Per decine di studenti olbiesi sarà l’inizio di un’avventura “spaziale”. Il progetto educativo-formativo si chiama Rocket-STEM e coinvolgerà le classi quarte e quinte delle primarie del primo, terzo e quarto circolo e degli Istituti comprensivi di Via Vicenza e di Loiri.

Ideato dall’associazione culturale Astec (AeroSpace Technology Education Center), e realizzato in collaborazione con il Comune di Olbia, ha l’obiettivo di stimolare l’acquisizione delle scienze e lo sviluppo delle abilità STEM (Science Technology Engineering Mathemathics) attraverso un percorso innovativo che porta alla progettazione e all’assemblaggio di un razzo in scala.

«Siamo contenti che il progetto sia stato valutato positivamente e finanziato – il commento dell’assessora all’Istruzione, Sabrina Serra – Si tratta di un’iniziativa innovativa che vuole valorizzare la cultura aerospaziale anche tra le giovani generazioni. Ringraziamo Fondazione di Sardegna per aver creduto nell’iniziativa, la Astec per averlo ideato e tutte le scuole che parteciperanno attivamente».

Un primo modulo dedicato all’apprendimento attraverso canali multimediali, di rielaborazione attraverso quesiti e calcoli finalizzati alla progettazione  e un secondo modulo dedicato alla manualità con l’assemblaggio (tramite videotutorial) del kit rappresentativo in scala del razzo progettato, realizzato per ogni classe mediante stampante 3D e personalizzato sulla base delle scelte progettuali. Ogni classe vedrà, così, prendere vita il proprio progetto originale di cui avrà studiato i minimi particolari, dai materiali ai colori, dall’equipaggiamento al coding per il lancio di una missione. «Il progetto prevede un evento propedeutico di divulgazione scientifica aerospaziale di tipo interattivo – spiega Marilisa Pischedda, ingegnere aerospaziale, presidente di Astec – e si concluderà con un evento di confronto da remoto tra le classi in modo da creare una sinergia tra loro e tra i vari Istituti».

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