Si annuncia una causa milionaria per la morte del manager anglo-tedesco Dean Kronsbein, vittima di un tragico naufragio avvenuto la sera del 31 luglio 2022, nelle acque di Porto Cervo.

L’uomo, 62 anni, si trovava a bordo del suo yacht, “Amore”, finito sugli scogli. Oggi a Tempio, davanti alla gup Caterina Interandi, si è aperto il procedimento penale a carico del comandante di “Amore”, Mario Lallone, e di Luigi Cortese, lo skipper alla guida dell’imbarcazione “Sweet Dragon”, di proprietà della famiglia Berlusconi, coinvolta nell’incidente nautico.

Oggi il legale degli eredi della vittima, l’avvocato Markus Wiget, ha chiesto la citazione in giudizio delle compagnie assicuratrici di Amore e di Sweet Dragon. Il manager era all’apice della sua carriera e il suo decesso è stato un fatto rovinoso, non solo per i familiari, ma anche per l’azienda che dirigeva, la Ultrafilter GmbH con sede a Hilden, in Germania. 

Dean Kronsbein era noto come uno dei maggiori produttori europei di filtri e mascherine per uso igienico e mediche. 

Mario Lallone e Luigi Cortese sono difesi dagli avvocati Fabio Varone ed Egidio Caredda. 

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