«La cerimonia odierna - ha affermato il vicepresidente della Regione, Giuseppe Meloni, presente a La Maddalena per la festa della Liberazione dal Nazifascismo - non è retorica storica ma impegno nel presente per far sì che la pace, che la nostra terra ha vissuto per 79 anni, sia preservata per noi, per le nuove generazioni e per gli altri popoli oggi raggiunti dal furore delle armi da fuoco, vittime di una scellerata distruzione di luoghi, di culture e vite innocenti. In tempi oscuri come quelli che stiamo vivendo - ha proseguito Meloni - è importante onorare la lotta per la Liberazione e promuovere i valori della fratellanza e della solidarietà, valori più che mai importanti ed essenziali per la costruzione di una comunità di pace in cui la libertà rappresenti il punto di partenza di ogni azione politica, culturale e sociale».

La cerimonia si è svolta presso il monumento, fatto realizzare qualche anno fa per interessamento della locale sezione dell’ANPI e con un finanziamento della Regione Sardegna, che celebra uno dei primi atti della resistenza avvenuto in Italia, svoltosi proprio a La Maddalena, il primo da parte di appartenenti alle forze armate. Oltre al vicepresidente della Regione erano presenti sindaco, Fabio Lai, il comandante del presidio militare MM, Simone Battisti, altre autorità civili e militari, i rappresentanti dell’ANPI e di altre associazioni, cittadini.

«Il 25 aprile del 2024 - ha aggiunto Giuseppe Meloni - non è solo un giorno di memoria e di riappropriazione dei valori dell’antifascismo, è la coerente capacità di rinnovare il nostro impegno verso la pace, la libertà e la giustizia sociale; valori insiti nella Resistenza e nella nostra Costituzione antifascista».

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