Udienza davanti al gup di Tempio Pausania Marco Contu per Pietro Oliva, 52enne di Olbia, e Stefania Schirru, 54enne di Simaxis, marito e moglie, ex amministratori del patrimonio di Gianluca Vacchi, accusati di appropriazione indebita di una somma di oltre 900mila euro.

Per loro il pm Mauro Lavra ha chiesto il rinvio a giudizio, richiesta cui si è associato Gino Bottiglioni, legale che tutela l’imprenditore, famosissimo anche grazie ai social network.

Dal canto proprio, gli avvocati di Oliva e Schirru – Domenico Putzolu e Maria Caterina Pisano – hanno sottolineato che i reati contestati ai loro assistiti sono ormai molto vecchi e quindi da prescrivere. Inoltre, hanno evidenziato che Oliva e Schirru si sono trovati ad amministrare il patrimonio di Vacchi in una situazione contabile alquanto «confusionaria». Per questi motivi ne hanno chiesto il proscioglimento.

Ascoltate le parti, il giudice ha rinviato la decisione sul processo al prossimo febbraio.

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