È stato individuato il presunto responsabile della morte di Grigore Popescu, il giocatore dell'Arzachena di 41 anni ucciso in Romania, suo Paese d'origine.

Sarebbe stato un 31enne di Craiova a infliggere il colpo che poi ha ucciso il 41enne, che faceva parte della società A.S.D. Arzachena 2015 e disputava con i compagni il campionato di calcio a 5, categoria C2.

Popescu, Grig per gli amici sardi che lo consideravano gallurese a tutti gli effetti, la sera del 21 dicembre si trovava a pochi chilometri da Craiova, città rumena di circa 300mila abitanti. Secondo quanto si legge sulla stampa locale, era in compagnia di alcuni amici e stava attraversando la strada quando ha avuto un diverbio con un automobilista.

Quest'ultimo, il 31enne poi arrestato, è sceso dall'auto e ha aggredito la comitiva. Ne è scaturita una rissa e Popescu, colpito da un pugno, è caduto a terra. L'assalitore è risalito in macchina e si è dato alla fuga.

Popescu è morto dopo una settimana di agonia in un ospedale di Bucarest, non è chiaro se per le conseguenze della caduta (avrebbe battuto il capo su un cordolo di un marciapiede) oppure per quelle del violento colpo ricevuto.

Sposato con una connazionale, aveva una figlia di sei anni. Abitava a Palau e lavorava come manutentore in una villa di Porto Rafael.

(Unioneonline/D)
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