Si infiamma il dibattito in rete per l'atroce storia di crudeltà, verificatasi a Santa Teresa Gallura, e raccontata nel corso del servizio di Nina Palmieri in onda il 28 aprile a "Le Iene".

La storia è quella di Giacomo, un cane trovatello di 17 anni cieco da un occhio e con molti altri acciacchi, e ucciso con 14 colpi di roncola e poi decapitato.

Ad ammazzarlo il vicino di casa di Rossella, la sua padrona. Lui dice per legittima difesa e dopo un'aggressione da parte dell'animale, mentre lei racconta delle continue rappresaglie del vicino, che alleva galline "in un terreno dove non potrebbero stare" e che più volte ha preteso rimborsi per animali che, a suo dire, i cani di Rossella avrebbero ucciso.

La padrona di Giacomo, ora, chiede solo giustizia. Perché quando i carabinieri l'hanno chiamata per raccogliere il corpo senza vita dell'animale martoriato per lei si è aperta una ferita che difficilmente potrà essere sanata. "Ho provato a prenderlo in braccio – ha spiegato fra le lacrime in tv – ma gli è caduta la testa e il cervello".

Durissima la reazione degli utenti su web e social, e nel frattempo il presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, ha annunciato di avere depositato, per il tramite dei legali dell'associazione, una denuncia per uccisione di animale.

(Unioneonline/v.l.)
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